Nuova Riveduta:

Isaia 41:1

Potenza di Dio e vanità degli idoli
Is 45:1-7; Sl 97:1, 7-9
«Isole, fate silenzio davanti a me!
Riprendano nuove forze i popoli,
si accostino e poi parlino!
Veniamo assieme in giudizio!

C.E.I.:

Isaia 41:1

Ascoltatemi in silenzio, isole,
e voi, nazioni, badate alla mia sfida!
Si accostino e parlino;
raduniamoci insieme in giudizio.

Nuova Diodati:

Isaia 41:1

Incoraggiamento a Israele che può contare sulla potenza e sull'aiuto di un grande Dio, contrariamente a quelli che confidano negli idoli vani
Isole, state in silenzio! Riprendano nuove forze i popoli, si avvicinino e poi parlino. Raduniamoci insieme a giudizio!

Riveduta 2020:

Isaia 41:1

Israele deve porre piena fiducia nell'Eterno
Isole, fate silenzio davanti a me! Riprendano nuove forze i popoli, si accostino e poi parlino! Veniamo assieme in giudizio!

La Parola è Vita:

Isaia 41:1

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Isaia 41:1

Israele deve riporre la sua fiducia nell'Eterno
Isole, fate silenzio dinanzi a me! Riprendano nuove forze i popoli, s'accostino, e poi parlino! Veniamo assieme in giudizio!

Ricciotti:

Isaia 41:1

Il Signore ha già destinato il liberatore d'Israele.
«Tacciano le isole per ascoltarmi! Si forniscano le genti di nuova forza, si avanzino e poi argomentino; presentiamoci insieme alla discussione!

Tintori:

Isaia 41:1

Dio tra la meraviglia dei popoli susciterà il liberatore d'Israele
Dinanzi a me tacciano le isole, e le nazioni rinnovellino le forze, si accostino, e allora parlino: andiamo insieme al giudizio.

Martini:

Isaia 41:1

Potenza di Dio infinita: sua bontà verso degli uomini. Redenzione di Giacobbe. Vanità degl'idoli.
Si tacciano le isole dinanzi a me, e le genti si riconfortino; si accostino, e allora parlino, andiamo insieme in giudizio.

Diodati:

Isaia 41:1

ISOLE, fatemi silenzio; e rinforzinsi le nazioni; accostinsi, ed allora parlino; veniamo insieme a giudicio.

Commentario abbreviato:

Isaia 41:1

Capitolo 41

La cura di Dio per il suo popolo Is 41:1-9

Sono incoraggiati a non temere Is 41:10-20

La vanità e la follia dell'idolatria Is 41:21-29

Versetti 1-9

Può un dio pagano suscitare un uomo giusto, farne l'uso che vuole e renderlo vittorioso sulle nazioni? Il Signore lo fece con Abramo, o meglio, lo farà con Ciro. I peccatori si incoraggiano l'un l'altro nelle vie del peccato; i servi del Dio vivente non devono forse incitarsi l'un l'altro al suo servizio? Il popolo di Dio è la discendenza di Abramo, suo amico. Questo è certamente il titolo più alto mai dato a un mortale. Significa che Abramo, per grazia divina, è stato reso simile a Dio e che è stato ammesso alla comunione con Lui. Felici i servi del Signore, che egli ha chiamato a essere suoi amici e a camminare con lui nella fede e nella santa obbedienza. Chi è stato così favorito non ceda alla paura, perché la gara può essere aspra, ma la vittoria sarà sicura.

Riferimenti incrociati:

Isaia 41:1

Is 49:1; Sal 46:10; Abac 2:20; Zac 2:13
Is 41:6,7,21,22; 8:9,10; Giob 38:3; 40:7; Gioe 3:10,11
Is 1:18; Giob 23:3-7; 31:35,36; 40:8-10; Mic 6:1-3

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